Ricerca

Programma di dottorato

Sulla base delle risorse disponibili, la Commissione Scientifica, in cooperazione con il Comitato Direttivo, lancia un bando per borse di dottorato, in conformità con la legislazione italiana relativa. Il bando indicherà i due Programmi Quadro (PQ) che verranno sviluppati da REDI nel successivo ciclo triennale, e i sotto-temi di ogni PQ, rispettando sempre il principio delle tre “i” (internazionale, intersettoriale e interdisciplinare).

Nel fare domanda, i candidati dovranno indicare il PQ e il/i sotto-tema/i di loro interesse, spiegando la loro motivazione con una lettera di intenti. Tutte le procedure di selezione e valutazione dei candidati sono effettuate nel pieno rispetto dei principi di apertura, trasparenza e merito.

I candidati selezionati sono iscritti all’università partner alla quale appartiene il referente scientifico responsabile del sotto-tema prescelto. Tale università gestisce la borsa di studio e tutte le questioni amministrative, sia individualmente che nell’ambito di una co-tutela. Se il sotto-tema afferisce a un responsabile scientifico che appartiene a un istituto di ricerca non titolato a conferire diplomi di dottorato, verrà assegnato al candidato un co-supervisor da una delle università partner, per procedere secondo le disposizioni di cui sopra.

Il programma di formazione dottorale comprende una componente obbligatoria di mobilità fra le istituzioni partner, e un periodo obbligatorio in un’istituzione di un paese diverso da quello dove è collocata l’università di riferimento. In totale, questi periodi di mobilità dovranno raggiungere almeno i dodici mesi.

I dottorandi decidono, consultandosi con il/i loro supervisor/s, gli obiettivi della propria ricerca e del programma di formazione, e sono responsabili, nella massima autonomia possibile e con il giusto coordinamento, di un settore del PQ per il quale sono stati selezionati. Dopo aver raggiunto i loro obiettivi, discuteranno la tesi di dottorato presso REDI, di fronte a una commissione ad hoc designata dall’università dove sono iscritti, in accordo con le altre istituzioni scientifiche coinvolte e con il Comitato Direttivo di REDI.

Presso REDI, si svolgeranno seminari di dottorato su base mensile, sotto la supervisione del gruppo dei responsabili scientifici di riferimento e con la partecipazione di ospiti invitati per l’occasione, permettendo a tutti i dottorandi di discutere l’avanzamento dei loro progetti di ricerca.

I dottorandi sono invitati a partecipare alle opportunità di formazione offerte dalle istituzioni partner, e sono incoraggiati a fare il miglior uso possibile delle infrastrutture di ricerca europee e internazionali.

Le istituzioni partner di REDI offrono, a tutti i dottorandi iscritti all’interno del programma dottorale di REDI, accesso libero alle loro strutture di ricerca (e.g. laboratori, biblioteche, etc.).

Verrà esplorata la possibilità che il programma di dottorato REDI evolva verso un modello di co-tutela tra le istituzioni universitarie partner, in collaborazione con gli istituti di ricerca partner.

Outreach

Oltre al programma di dottorato, alla mobilità per studiosi in visita e ai corsi di formazione, le attività di divulgazione e sensibilizzazione di REDI ampliano e migliorano la portata del consorzio, avvicinando i mondi della ricerca, della politica e della professione, e rendendo disponibili a studenti, amministratori, decisori politici e professionisti gli ultimi avanzamenti e le informazioni scientifiche relative ai rischi derivanti dai disastri naturali.

La strategia di comunicazione e divulgazione è centrale per conseguire gli obiettivi di REDI: i) raggiungere un pubblico di non scienziati, distinguendo i vari tipi di audience (bambini, ragazzi, giovani scienziati e altri stakeholders), con messaggi ad hoc per educare la società alla preparazione al rischio; ii) secondo, supportare i decisori nelle questioni relative alla riduzione dei rischi derivanti dai disastri naturali. REDI diffonde informazioni, a partire dalle più rilevanti ricerche attinenti sia le politiche che la pratica, attraverso questo sito Web, nonché attraverso i mezzi di diffusione sociale e convenzionale e svariate altre iniziative di coinvolgimento del pubblico.

Le Serie di Conferenze Pubbliche di REDI comprendono conferenze scientifiche e incontri pubblici presso le sedi dei municipi, bilanciando il contributo di scienziati e studiosi in visita, con la necessità di ampliare il raggio d’azione e di influenza sul territorio a livello municipale. Gli incontri c/o i municipi sono organizzati in stretta collaborazione con le autorità cittadine e regionali, con l’obiettivo di diffondere la cultura della riduzione dei rischi di catastrofi, fornendo così rimedi contro la diffusione di informazioni e comportamenti scorretti.

L’evento annuale più importante è organizzato in occasione dell’International Day for Disaster Reduction, https://www.unisdr.org/we/campaign/iddr (il 13 ottobre di ogni anno).

Ogni anno si svolge il Premio REDI sulla riduzione del rischio disastri; un concorso che coinvolge le scuole. Uno studioso di fama sarà incaricato di lanciare un tema particolare nell’ambito della riduzione del rischio di catastrofi, che sarà l’oggetto di un corso di formazione (a cui si potrà partecipare anche via web), rivolto agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Gli insegnanti e gli alunni/studenti svilupperanno insieme un progetto per coinvolgere le comunità locali (con persone di qualunque età), sulle problematiche relative al tema dell’anno. Il Comitato Direttivo di REDI e lo studioso di fama incaricato, selezioneranno il miglior progetto, a cui assegneranno il Premio REDI in occasione dell’International Day for Disaster Reduction.

Cos’è REDI

REDI è un consorzio di ricerca formato da INGV, INFN, GSSI e UNICAM. La sua missione è contribuire alla ricerca applicata interdisciplinare, attraverso l’innovazione e la formazione, per migliorare la risposta, la velocità di recupero e la preparazione delle comunità ai disastri.
top
X