Lauro Chiaraluce INGV

E-mail: lauro.chiaraluce@ingv.it

Affiliation: INGV

Web site: https://laurochiaraluce.weebly.com/

LC lavora all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dove è specializzato in sismologia osservazionale finalizzata allo studio della struttura, geometria e meccanica delle faglie attive. Si è laureato in Geologia all’Università di Camerino per poi andare all’Università di Perugia per il dottorato in Scienze della Terra. Dal 2003 vive e lavora a Roma presso l’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) dell’INGV in qualità di ricercatore senior.

Come uno degli scienziati incaricati della gestione scientifica della rete sismica mobile dell’ONT, ha acquisito molta esperienza nella gestione di indagini sul campo per monitorare le più importanti sequenze sismiche verificatesi in Italia negli ultimi 15 anni.

Attualmente fa parte anche del tavolo delle Infrastrutture Trasversali di Ricerca e Monitoraggio dell’INGV ed è il Referente Scientifico dell’Osservatorio della Faglia Alto-Tiberina (The Alto Tiberina Near Fault Observatory), un’innovativa infrastruttura di ricerca permanente basata su dense reti di sensori multi-parametrici che monitorano i processi di deformazione della crosta terrestre. LC è attualmente il referente della comunità Europea dei Near Fault Observatories, una delle dieci comunità tematiche della Geofisica della Terra Solida coordinate nell’iniziativa European Plate Observing System consortium (https://www.epos-ip.org/).

Autore di oltre 50 articoli pubblicati su riviste internazionali con rapporti di citazione ufficiali (JCR) con h-index 30 (basato su Scopus), negli ultimi 10 anni ha tenuto lezioni e seminari presso università e istituti di ricerca internazionali, nonché conferenze su invito a congressi, scuole e workshop internazionali.

Ha partecipato a 13 progetti di ricerca internazionali, un terzo dei quali come Investigatore Principale (PI). Attualmente è il PI del progetto STAR (A Strainmeter Array Along the Alto Tiberina Fault System, Central Italy) finanziato sia dal National Science Fundation degli Stati Uniti, sia dall’International Continental Scientific Scientific Drilling Program (https://www.icdp-online.org/projects/world/europe/northern-apennines-italy/details/).

Cos’è REDI

REDI è un consorzio di ricerca formato da INGV, INFN, GSSI e UNICAM. La sua missione è contribuire alla ricerca applicata interdisciplinare, attraverso l’innovazione e la formazione, per migliorare la risposta, la velocità di recupero e la preparazione delle comunità ai disastri.
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